Leggo una notizia di oggi:
Finocchiaro (Pd) e Donadi (Idv) bocciano la proposta di usare le bombe su gli aerei in Afghanistan, Casini (Ud) e Rutelli (Api) lasciano "spiragli". "Riteniamo che l'uso delle bombe", anche "in considerazione del teatro di utilizzo e del territorio, non sia opportuno", dice Finocchiaro. "E' chiaro a -osserva Donadi- che in Afghanistan i soldati italiani non stanno svolgendo una missione di pace. Lì c'è una guerra, è doveroso parlare di exit strategy". Rutelli nota:"Dobbiamo mettere in campo tutti i mezzi" per tutelare i soldati italiani. Casini dice: La Russa "si assuma la responsabilità di decidere".
E tristemente mi torna in mente un episodio di qualche anno fa, quando nel 2003 i parlamentari si trovarono a decidere se far partire o meno un blitz per neutralizzare la minaccia di un camion pieno di esplosivo che in Iraq stava per essere usato contro i militari italiani...
Non si raggiunse mai l'unanimità del voto e pochi giorni dopo la base Maestrale fu investita da tanto tritolo e 19 italiani ed alcuni iracheni morirono in quella strage.
Era il 12 Novembre 2003.
Dopo, quel voto fu cancellato dalla memoria ufficiale della Storia.
E mi chiedo: « Ma perchè viene così difficile ai nostri rappresentanti parlamentari decidere di attuare misure di difesa per i nostri militari? ».
Forse ripudiare la guerra vuol dire poter mandare al macello in nostri militari in nome di ideologie di parte?
Non si combattono battaglie di numeri e voti sulla pelle dei nostri ragazzi!
E la sinistra italiana ancora una volta assume posizioni incurante del rischio della vita dei nostri militari....
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